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Parco nazionale delle Isole di Brioni: un angolo di paradiso creato da angeli
Parco nazionale delle Isole di Brioni: un angolo di paradiso creato da angeli
Il parco nazionale delle Isole di Brioni è leggendario per i suoi paesaggi mozzafiato. La gente locale racconta dei tempi quando Dio voleva dare ad una parte della Terra le sembianze dell'Eden e così creò l'Istria. Ma il Diavolo, travolto dalla gelosia, strappò la borsa contenente pietre inutilizzate a uno degli angeli di Dio. Le pietre caddero dal cielo e si sparpagliarono per tutta l’Istria, distruggendo la sua somiglianza con il Paradiso e rendendola la terra di contrasti di oggi. Alcuni degli angeli, tuttavia, raccolsero i pochi pezzi superstiti del Paradiso in Terra e li usarono per modellare le Isole di Brioni. Questa incantevole allegoria è solo un'indicazione dell'aspetto del parco nazionale delle Isole di Brioni e delle sensazioni che suscita nei visitatori.
RIASSUNTO STORICO DEL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE DI BRIONI
Queste isole modellate da angeli hanno da sempre affascinato le potenze estere. Entrarono a far parte dell’Impero austriaco nel 1815 (successivamente l’Impero austro-ungarico), ma poi, per qualche motivo, sono sparite dai radar diventando così isole deserte, finché il magnate d’affari viennese Paul Kupelwieser le comprò nel 1893 e le trasformò in una destinazione di lusso per l'aristocrazia del sangue blu. Ci volle duro lavoro, però, per portare a termine questo processo. Le cicatrici dell'abbandono e dell'incuria condannarono le isole a diverse malattie, compresa la spietata malaria. Nel 1900, però, Kupelwieser invitò Robert Koch sull’isola di Brioni Maggiore per combattere la malaria e il microbiologo tedesco riuscì a sradicarla. Nel 1901, il Brioni Maggiore era libero dalla malaria e gli ambiziosi progetti di alto livello di Kupelwieser presero il via. L’aristocrazia viennese prediligeva le Isole di Brioni come meta per vacanze di lusso fino a quando la prima guerra mondiale distrusse questo sogno.
Dopo la seconda guerra mondiale, questo pezzo di paradiso fece ritorno sui radar grazie a personaggi famosi come Elizabeth Taylor, Richard Burton, Sophia Loren, Carlo Ponti e Gina Lollobrigida che vennero sulle isole per visitare il leader comunista jugoslavo Josip Broz Tito. Durante il regime jugoslavo, più precisamente nel 1983, l’arcipelago fu dichiarato parco nazionale.
Dopo il 1991, quando Croazia ottenne la sua indipendenza, riaprirono alcuni degli alberghi eleganti dell’isola di Brioni Maggiore e il parco safari ricevette in dono due elefanti indiani da Indira Gandhi. Oggi, il parco safari è una delle attrazioni top del parco nazionale delle Isole di Brioni. Oggigiorno questa località è una delle ricchezze naturali di Croazia e qui di seguito indichiamo alcuni dei perché.
Motivi principali per visitare il parco nazionale delle Isole di Brioni:
Questi sono solo alcuni esempi delle cose da fare e da vedere in questo angolo di paradiso della Croazia. L'eredità paleontologica delle isole è una grande attrazione, ma ricordatevi di venire preparati per esplorare quest'area di natura incontaminata e cogliere delle foto fantastiche per il vostro archivio digitale dei ricordi. Nonostante la posizione dell’Arena One 99 vi permette di fare una gita in giornata al parco nazionale delle Isole di Brioni, questo posto può tenervi occupati per giorni. Per raggiungere questa riserva naturale si deve fare una breve gita in macchina da Pomer a Fasana (si impiegano circa 25 minuti) e poi si prende il traghetto. Fate attenzione agli orari stagionali. Per informazioni più dettagliate, visitate il sito ufficiale del parco nazionale delle Isole di Brioni.